Mappe Mentali
“La vera libertà mentale è la capacità di creare l’ordine dal caos”
Tony Buzan
Nel 2004 mi sono laureato in Lingue e Letterature Straniere con una tesi in Filologia Germanica: Le Rune, storia ed analisi dell’antico alfabeto del nord, spinto dalla grande passione per il mondo nordico, dove le popolazioni raffiguravano l’alfabeto runico su pietra, legno o altre superfici.
Attratto sempre in ciò che si tracciava su materiale o superfici, cercavo già a quei tempi delle tecniche che mi aiutassero a ricordare meglio o ad avere più organizzazione nelle mie attività, sia di studio che di vita, per caso venni a conoscenza delle Mappe Mentali.
Decisi di apprendere nuove metodologie per l’insegnamento, cosi decisi di frequentare un Master di I° livello in “Discipline Antropo-Psico-Pedagogiche, metodologie e tecnologie didattiche nella scuola” con tesina “Mappe Concettuali VS Mappe Mentali” approfondendo quello che a me ha colpito di più già tempo prima, le Mappe Mentali di Tony Buzan.
Il nostro cervello…
Il nostro cervello è diviso in due parti, la parte sinistra, considerata quella dedicata alla (logica, ai numeri, alle parole, ecc) considerata la parte razionale. La parte destra è considerata quella creativa (colore, immaginazione, arte, immaginazione, ecc).
Per molti leggere tutto nero su bianco, può non portare benefici nell’apprendimento, in genere si ha confusione. Studiare usando delle tecniche che sfruttano entrambi gli emisferi, sicuramente, porta a benefici e all’apprendimento più rapido.
Appunti Standard VS Mappe Mentali…
Prendere appunti in modo standard, crea non poche difficoltà. Spiego in breve il perchè di queste difficoltà:
1) Nascondono le parole chiave: generalmente le idee più importanti sono trasmesse dalle parole chiave che spesso appaiono in pagine differenti e sono spesso oscurate dalla massa di tutte le altre parole presenti nel testo.
2) Difficoltà nel ricordare: in quanto gli appunti monocromatici sono decisamente noiosi.
3) Fanno perdere tempo: in quanto fanno rileggere tutti gli appunti inutili.
4) Non stimolano la creatività del cervello: in quanto impedisce al cervello di creare associazioni, ostacolando la creatività.
La nostra mente comprende e immagazzina meglio:
– Colori;
– Immagini;
– Suoni;
– Informazioni che richiedono il nostro coinvolgimento emotivo;
– Informazioni che suscitano la nostra curiosità?
– Informazioni curiose o strane;
La Mappa Mentale è fatta di rami, ogni ramo è collegato al concetto chiave centrale (al centro del foglio) da cui partono tutte le ramificazioni fino ai concetti finali, per questo il ricordare diventa veramente facile, immediato e divertente.
La Mappa Mentale è un’espressione del Radiant Thinking ed è perciò una naturale funzione della mente umana, una potente tecnica grafica che fornisce una strumento valido per sbloccare il potenziale del cervello. La strutturazione è gerarchico-associativa: una mappa mentale è un albero che si estende partendo dal centro. Ogni elemento ha sempre e solo un antecedente, cui è collegato mediante un ramo.
Mappe Mentali e Bambini
Ai bambini in particolar modo, consente loro di:
* Ricordare meglio;
* Far venire loro brillanti idee;
* Risparmiare tempo;
* Ottenere voti migliori;
* Organizzare pensieri, hobbies e vita;
* Avere più divertimento;
Sono a disposizione per collaborazioni..