Inglese per bambini Lecce
Successivamente alla mia Laurea in Lingue e Letterature Straniere, avvenuta nel 2004, oltre a fare corsi di formazione di lingua inglese indirizzati sia ai young learners che agli adulti, presi la decisione di apprendere nuove metodologie per l’insegnamento. Decisi di frequentare un Master di I° livello in “Discipline Antropo-Psico-Pedagogiche, metodologie e tecnologie didattiche nella scuola” con tesina “Mappe Concettuali VS Mappe Mentali” approfondendo quello che a me ha colpito di più, le Mappe Mentali di Tony Buzan.
Il nostro cervello…
Il nostro cervello è diviso in due parti, la parte sinistra, considerata quella dedicata alla (logica, ai numeri, alle parole, ecc) considerata la parte logica e razionale. La parte destra è considerata quella creativa (colore, immaginazione, arte, immaginazione, ecc).
Per molti leggere tutto nero su bianco, può non portare benefici nell’apprendimento, in genere si ha confusione. Studiare usando delle tecniche che sfruttano entrambi gli emisferi, sicuramente, porta a benefici e all’apprendimento più rapido.
– ANTHILL PROJECT (3 – 6 anni)
I bambini imparano l’inglese senza nemmeno accorgersene, specialmente i più piccoli. Tutto questo avviene attraverso giochi, movimenti del corpo e diverse situazioni legate alla loro vita quotidiana, in cui essi riescono ad immedesimarsi pienamente. Le attività si basano sul coordinamento del linguaggio e del movimento fisico.
Nel metodo vengono usate: Attività Motorie – Flashcards – Giocattoli – Fiabe – Ecc
* Osservano
* Ascoltano
* Ripetono
* Giocano
* Raccolgono Esperienze
Nel progetto la parte più importante e fondamentale è
1) ESPERIENZA
Il pedagogista Edgar Dale ha scoperto che la memoria è profondamente influenzata dalle esperienze e, con il suo famoso Cono dell’Apprendimento, ha evidenziato come esse siano uno strumento fondamentale per imparare.
L’apprendimento può essere infatti passivo (lettura e ascolto) ed attivo (esperienza). L’apprendimento passivo determina le più basse percentuali di memorizzazione. L’apprendimento diventa attivo quando si trasforma in azione: ripetendo, parlando e mettendo in pratica anche le piccole esperienze.
Fonte: Edgar Dale, Audio-Visual Methods in Teaching
II bambino inizia a conoscere il mondo ed impara a parlare all’interno di esperienze di carattere ripetitivo condivise con l’adulto. Allo stesso modo le lezioni di lingua inglese, sono svolte all’interno di una routine ripetuta e condivisa tra docente e discente.
2) DIVERTIMENTO e MOVIMENTO
Il divertimento è l’elemento motivante per l’apprendimento. I bambini imparano divertendosi e qui il gioco è la chiave fondamentale per catturare la loro attenzione. Il movimento è l’elemento che insieme al divertimento danno vita ad un tipo di apprendimento davvero efficace.
Le esperienze sensoriali svolgono un ruolo importante nell’apprendimento di un bambino perché permettono di diversificare il loro modo di memorizzare, cercando di coinvolgere tutti i sensi, rendendo personale la loro esperienza. FARE anzichè GUARDARE aiuta a comprendere tutto meglio senza usare le noiose regole grammaticali che alla loro età potrebbero essere modo di abbandono e disinteresse.
“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo”
(Confucio)
Perchè proprio il formicaio?
Come accade in natura dove tutte le formiche collaborano insieme per lo stesso scopo, i bambini (ants) giocano e lavorano nel loro formicaio (Anthill) dove anzichè immagazzinare cibo immagazzinano (esperienze).
– GRAMMAR FOR EVERYONE
Un metodo moderno e completo per studiare l’inglese, tutto questo combinando un approccio visivo facile e immediato a spiegazioni grammaticali chiare.
Anticipo che sono contrario al classico insegnamento della grammatica basato sul metodo classico, bianco e nero. Adoro usare colori ed esempi, sempre!
Cosa ti attrae di più, l’immagine a sinistra a bianco e nero o quella a destra a colori? So già cosa risponderai….
Disponibilità
Sono disponibile a collaborare con Centri Ludici – Scuole – Associazioni. In caso di necessità posso inviarvi in privato il mio curriculum vitae.